È imprenditore chi esercita professionalmente* un’attività *economica* organizzata* finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e servizi.
Cosa vuol dire?
1*Professionalmente= attività abituale e NON occasionale
2*Attività= serie di «atti» finalizzati alla produzione di beni o servizi
3* Economica= deve creare RICCHEZZA, ovvero profitto di capitali da poter, in parte, reinvestire.
Profitto= entrate/guadagni-costi/spese
4* Organizzata= impiego coordinato di «fattori produttivi», ovvero capitali e lavoro
NOTA*
I liberi professionisti «non» sono considerati imprenditori.
Possono esserlo solo secondo i casi previsti dall’articolo 2238 C.c.:
Qual è il caso?
Se l’esercizio della professione costituisce un elemento di un’attività organizzata sotto forma d’impresa, il libero professionista potrà essere qualificato imprenditore.
Esempio: un dottore che fa le visite, NON è un imprenditore.
Un dottore che fa le visite, ma gestisce anche una clinica (attività organizzata sotto forma di impresa), è un imprenditore.
Il sistema giuridico italiano (facciamo riferimento al Codice Civile) prevede 2 grandi ambiti:
a) statuto generale dell’imprenditore*
Si applica a TUTTI gli imprenditori e riguarda:
- Azienda
- Segni distintivi
- Concorrenza
- Consorzi di Imprese
- Tutele dalla Concorrenza
b) statuto speciale dell’imprenditore commerciale*
Art. 2195
si applica ad una categoria di imprenditori: gli «imprenditori commerciali»
Riguarda:
- Iscrizione nel Registro delle Imprese con effetto di Pubblicità Legale*
- Tenuta delle Scritture Contabili*
- Rappresentanza Commerciale*
- Fallimento*
IN BASE ALL’OGGETTO D’IMPRESA
Ovvero in base ai beni o servizi che l’attività economica organizzata produce o eroga.
Esistono2 categorie di imprenditore:
Agricolo*
Commerciale*
*Tutte le voci con l’asterisco* verranno precisate nelle slide a seguire